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Yamaha XJ6 Diversion, finanziamento vantaggioso

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27/03/2012

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Prova Yamaha XJ6 Diversion F

01 novembre 2011

Grazie a misure compatte e ad un propulsore fluido e regolare, Yamaha XJ6 Diversion F è una moto equilibrata e adatta al turismo come al diporto urbano. La riuscita carena integrale aiuta a rendere sportiveggiante il design.

DESIGN

La nuova carenatura completa di Diversion F sposa il compatto codino posteriore, comune denominatore della serie XJ6. La vista frontale con il cupolino aggressivo, il faro centrale e le vistose prese d’aria di colore nero è decisamente appagante. XJ6 Diversion F convince sia l’animo sportiveggiante che il turista in cerca di un riparo più consistente dalle turbolenze dell’aria. La carenatura completa scende fino all’altezza del basamento del propulsore, si apre e lascia in vista il quattro cilindri e i relativi carter. Cupolino e fianchi della carenatura sono separati dai due generosi condotti dell’aria che spezzano la linea e rendono l’anteriore aggressivo e caricato in avanti. Il cupolino è chiuso verso l’alto dallo schermo trasparente che purtroppo non è regolabile, ma offre una buona superficie visiva ed un discreto riparo aerodinamico fino a velocità prossime a quelle autostradali.

Dietro il codino è compatto e un po’ anonimo nel singolo faro posteriore. Non c’è traccia dello scarico che si confonde con la sua cromatura dietro la pedana destra. L’esemplare in prova è in ‘Allestimento Sport’ potendo contare sul traliccio in alluminio che sorregge la targa, il coprisellino del passeggero e le frecce piccole, che contribuiscono ad uniformare la visione d’insieme, anche se il coprisellino l’avremmo preferito un po’ più aggressivo.

Il monoammortizzatore di colore rosso da un tocco di colore e si abbina ai ricercati inserti in nero lavorato, che impreziosiscono le sovrastrutture di XJ6 Diversion F.

La strumentazione è di tipo misto analogico e digitale, con un grande contagiri sulla destra con fondo nero ed un pannello sulla sinistra riportante velocità, chilometraggi, ora, livello del carburante, temperatura del liquido di raffreddamento e trip riserva.

CICLISTICA

Il telaio realizzato in acciaio è del tipo a diamante. XJ6 Diversion F offre una ciclistica abbastanza rigida che permette di affrontare senza remore ogni tipologia di percorso. Le sospensioni prevedono una forcella anteriore telescopica da 41 millimetri e un monoammortizzatore posteriore monocross, entrambi con un settaggio curato, che garantiscono un elevato confort in sella. In città le asperità vengono filtrate al meglio e non si trasmettono alla moto; tra le curve in extraurbano XJ6 Diversion F segue fedele le traiettorie impostate, dimostrando un’elevata maneggevolezza grazie all’accentramento delle masse. La sella alta solo 785 millimetri da terra, lo scarico compatto con il catalizzatore posizionato proprio al centro del veicolo permettono una facilità di guida elevata, e alla portata di tutti i polsi. Forzando un po’ l’andatura emerge la necessità di irrigidire un po’ l’azione smorzante, operazione limitata dall’assenza di regolazioni sulla forcella.

L’accentramento delle masse sposa infine quote ciclistiche all’avantreno orientate alla stabilità permettendo un buon rigore direzionale in autostrada, ed incrementando la stabilità del veicolo.

L’impianto frenante anteriore offre il giusto per poter frenante in ogni occasione, potendo contare su di una risposta pronta e modulabile al comando al manubrio. I due dischi da 298 millimetri di diametro sono giustamente dimensionati e beneficiano sull’esemplare in prova del provvidenziale dispositivo ABS. L’intervento mai invasivo aiuta ad evitare i bloccaggi su fondi scivolosi, permettendo al conducente di mantenere la stabilità del veicolo. Buono anche il settaggio dell’unità posteriore (disco da 245 millimetri) che grazie ad un funzionamento pastoso permette di correggere le traiettorie nell’utilizzo turistico, specie in coppia.

PRESTAZIONI

Yamaha XJ6 Diversion F ci convince per il riuscito mix tra potenza e sfruttabilità delle stesse. I quasi 78 cavalli dichiarati a 10.000 giri/minuto permettono all’occorrenza di divertirsi tra le curve, mentre nell’utilizzo quotidiano, grazie anche agli oltre 50 Nm di coppia permettono una mobilità di tutto rispetto, con un approccio facile anche per i meno esperti. L’erogazione è infatti particolarmente lineare, con il propulsore che accetta di girare anche a regimi bassissimi, anche se con vigore limitato dalla cilindrata. Al crescere dei giri il carattere si irrobustisce e la coppia si fa sentire, trasformando l’erogazione oltre i 5.000 giri in un tipico carattere da sportiva, con il quattro cilindri che fa sentire la sua voce.

La scarsa presenza di vibrazioni e l’esemplare funzionamento della trasmissione a catena si accoppiano ad un cambio a sei marce preciso e intuitivo negli innesti.

I lunghi viaggi non sono un problema per XJ6 Diversion F, grazie alla buona protezione aerodinamica e alla possibilità di montare dei supporti per le borse laterali. Il serbatoio è abbastanza generoso, con una capienza di 17 litri, cui si sommano i consumi abbastanza modesti e vicini in media ai 18/20 km/l.

CONCLUSIONI

XJ6 Diversion F chiude al meglio il quadro della gamma delle medio-piccole cilindrate di Yamaha. Una moto completa che permette di affrontare senza remore trasferte lunghe, come i tragitti quotidiani. L’elevata qualità di guida, con le masse accentrate sposa un propulsore regolare e potente al punto giusto. L’estetica del cupolino compensa un po’ la zona posteriore, mentre l’Allestimento Sport della Diversion F in prova da un tocco di sportività in più grazie al porta targa, le frecce piccole e il copri sellino. Il tutto ad un listino di poco superiore a 7.000 euro, che diventano circa 8.000 con ABS e allestimento Sport.